La gestione della sindrome di Asperger

La sindrome di Asperger – la cui esistenza è stata ufficializzata nel 1994 – è inquadrabile come una situazione simile all’autismo ad alto funzionamento. Gli individui che ne soffrono presentano difficoltà nelle interazioni sociali, ma anche schemi inusuali per quanto riguarda il comportamento.

La comunità scientifica non ha ancora raggiunto un’opinione univoca per quanto riguarda i punti di differenza e quelli comuni tra sindrome di Asperger e autismo ad alto funzionamento, ossia la forma non caratterizzata da ritardi mentali.

E’ importante sottolineare come non ci si debba fermare davanti ad una etichetta diagnostica, ma che una persona possiede caratteristiche personali differenti. Bisogna effettuare una analisi dei punti di forza e debolezza e ricordarsi che non bisogna solo lavorare su quelli di debolezza, ma potenziare quelli di forza. Solo in questo modo sarà possibile migliorare la qualità di vita dei bambini da parte della famiglia, della scuola e delle figure di riabilitazione.

Nonostante questa poca chiarezza è possibile inquadrare alcuni consigli che possono fare la differenza per i genitori che hanno bisogno di indicazioni pratiche per aiutare i loro figli. Ecco quindi i suggerimenti che tendo a dare con maggior frequenza a chi entra nel mio studio con dubbi sulla gestione della sindrome di Asperger.

Programmare quotidianamente

Per i bambini con sindrome di Asperger è nodale l’organizzazione delle attività quotidiane. I genitori dovrebbero quindi concentrarsi sulla realizzazione di un calendario contenente tutte le specifiche in merito. Molto utile al proposito è il coinvolgimento del bambino, che può trovare il tutto più facile e divertente se, per esempio, si opta per l’utilizzo dei colori. Un altro suggerimento molto importante al proposito consiste nell’avvisarlo con calma e tempestività nei casi in cui questo programma subisce dei cambiamenti.

Gestire le crisi di rabbia

Le crisi di rabbia e i capricci rappresentano un aspetto distintivo del comportamento dei bambini che soffrono di sindrome di Asperger. I genitori devono imparare fin da subito a gestirle ricordando prima di tutto l’importanza di non provare frustrazione – si tratta di una situazione che non ha nulla a che fare con le capacità genitoriali – e ricordare che, in alcuni casi, gli attacchi possono essere causati da specifiche situazioni, come per esempio la difficoltà da parte del bambino di comunicare determinati messaggi o il fatto di aver ricevuto troppe istruzioni in poco tempo.

Curare la serenità dell’ambiente domestico

Per comunicare in maniera funzionale con i bambini che soffrono di sindrome di Asperger è fondamentale puntare sulla serenità dell’ambiente domestico , che dovrebbe essere caratterizzato dalla mancanza di stress e rumori particolarmente forti. Ovviamente è impossibile creare una situazione ovattata e perfetta – la realtà di una famiglia è notoriamente ben lontana da tutto questo – ma con il giusto impegno e non dimenticando l’importanza del dialogo può essere più facile evitare quei litigi e quegli sfoghi emotivi non funzionali alla tranquillità del bimbo che soffre di sindrome di Asperger e deve sforzarsi di più per comprendere i messaggi che gli vengono trasmessi.

[Fonte immagine: sindromediasperger.it]

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