Whatsapp è il male della coppia?

Whatsapp può davvero essere la causa del deteriorarsi di un rapporto di coppia? O siamo noi incapaci di esprimersi senza il filtro di uno schermo?

Avanti, alzi la mano chi non ha mai usato Whatsapp, l’app di messaggistica istantanea che, in un certo qual senso, ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare. Sì, perché adesso, grazie Whatsapp, possiamo comunicare con i nostri contatti in qualunque momento e ad una velocità disarmante. Pensate a cos’è stata l’introduzione del telefono per le nostre vite, come ha reso più facile per tutti noi restare in contatto l’uno con l’altro. Ecco, Whatsapp rende tutto ancora più facile.

È inutile che stia qui a spiegare il funzionamento dell’app, sono sicura che la conoscete davvero tutti. Una cosa, però, che mi preme sottolineare è che non sempre questa possibilità di reciproca connessione in real time genera effetti positivi. Soprattutto nei rapporti di coppia. Whatsapp rende tutto più facile. Anche litigare.

Whatsapp rovina le coppie?

Già nel 2012, a pochi anni dal rilascio dell’applicazione, lo psicologo spagnolo Enrique Garcia Huguete avvertiva su come Whatsapp potrebbe minare i rapporti di coppia.

Whatsapp è un canale di comunicazione eccellente per rinforzare le relazioni in una prima fase di innamoramento, ma può portare dei problemi se uno dei partner, o dei coniugi, si ostina nel voler rimanere in contatto permanente o se controlla quando esce o entra l’altro.

Come dire: lo strumento di per sé è innocuo, ma diventa “letale” nelle mani di soggetti iperprotettivi, maniaci del controllo o ossessivi compulsivi. Tramite l’app, infatti, possibile conoscere l’ora esatta dell’ultima connessione (anche se esiste la possibilità di togliere questa opzione). Un invito a nozze per quei partner particolarmente gelosi che, magari, vengono presi da ansie e sospetti se non si risponde in maniera istantanea a un loro messaggio.

Rapporto di coppia e tecnologia

La conseguenza del cattivo uso di Whatsapp all’interno della coppia è il deteriorarsi del rapporto. Relazioni tormentose e, in alcuni casi, vere e proprie rotture della relazione sono sempre dietro l’angolo.

Durante le sedute di terapia di coppia che svolgo nel mio studio, l’argomento ‘Whatsapp e gelosia’ emerge spesso. Sono tante le coppie che cercano aiuto per imparare a gestire il proprio rapporto e la tecnologia, senza rischiare di mandare all’aria una relazione amorosa.

Quello che, solitamente, consiglio è di non diventare dipendenti di Whatsapp (come di qualnque altra tecnologia) e di non dimenticare il più antico metodo di comunicazione: parlare! È importante non litigare tramite chat: al primo segnale di schermaglia, prendete il telefono e chiamate. I massaggi possono essere facilmente fraintesi. Chiaritevi a parole e, se non è sufficiente, incontratevi: parlare di persona è più efficace anche di una telefonata, perché il corpo lancia segnali che rafforzano la comunicazione verbale.

Non siamo robot

Non dobbiamo mai dimenticarci che siamo esseri umani, non robot. E che i sentimenti vanno espressi a parole e a gesti. Non possiamo nasconderci sempre dietro lo schermo di uno smartphone.

Insomma, il problema non è Whatsapp o la tecnologia in sé. Il problema è sempre come noi li approcciamo. I rapporti tra le persone, e ancor di più i rapporti di coppia, vanno gestiti dalle persone. Una volta capito e assimilato ciò, Whatsapp, i social network, internet e tutta la tecnologia non costituiranno più un problema.

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