Riferimento sociale e ansia nei bambini: differenze tra padre e madre

Quando si parla di ‘riferimento sociale’ nel bambino fino ai tre anni, si inquadrano quei segnali utilizzati come guida per orientare il comportamento e le decisioni pratiche davanti a situazioni sconosciute o avvertite come pericolose. Gli atteggiamenti e gli stimoli dei genitori rappresentano chiaramente i primi e principali riferimenti sociali per il bambino, e la risposta alle loro reazioni può concretizzarsi anche in stati di ansia nei bambini.

La ricerca sulla ansia nei bambini

Uno studio condotto da un’equipe dell’Università di Amsterdam presieduta dalla dottoressa Eline Möller (dal 2010 attiva presso il locale istituto di ricerca per lo sviluppo infantile), ha messo a confronto il ruolo dei due genitori nella modulazione della risposta di ansia nei bambini.

La ricerca ha monitorato 81 bambini di età compresa tra i 10 e i 15 mesi. I soggetti facenti parte del campione sono stati invitati a gattonare su superficie caratterizzata dalla presenza di un precipizio visivo (una zona trasparente vista dal bambino come un’interruzione). A ciascun neonato è stato assegnato in maniera casuale o la madre o il padre, con l’obiettivo di fornire quell’incoraggiamento necessario ad attraversare a gattoni la superficie trasparente. Sono stati per la precisione 41 i bambini a cui è stato affiancato il padre e 40 quelli a cui è stata invece affiancata la madre.

I risultati

I risultati hanno portato in luce un’influenza praticamente nulla esercitata dalla espressioni d’incoraggiamento di entrambi i genitori, verbali o non verbali che fossero. È stata invece individuata una correlazione tra l’ansia nei bambini (identificata soprattutto con il tentativo di evitare il precipizio visivo) e un temperamento nervoso nei genitori, in particolare nei padri. Nei bambini che hanno partecipato all’esperimento assieme alla madre è stata riscontrata una minor frequenza di tentativi di elusione del precipizio visivo. Anche senza parlare di un vero e proprio rapporto causa-effetto, è possibile inquadrare chiaramente una risposta diversa da parte dei bambini davanti alle espressioni di ansia dei padri.

Questa ricerca costituisce uno dei pochi casi di analisi sperimentale dell’interazione tra bambini negli anni della prima infanzia e figure paterne. I dettagli dello studio sono stati pubblicati nel mese di giugno 2014 sulle pagine della rivista Psychiatric Research.

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