Soffrire la solitudine non significa necessariamente essere soli. Questo angosciante stato d’animo può farsi largo anche all’interno della vita di coppia. Ma quali sono i motivi scatenanti?
Soffrire di solitudine non è una prerogativa dei single. Può capitare, specie nelle relazioni di lunga data, che uno dei due partner possa sentirsi solo. Un’indagine condotta nel 2016 dal NORC dell’università di Chicago ha potuto verificare come l’infelicità nell’ambiente familiare sia in aumento, e ha registrato anche il più alto numero di coppie infelici dal 1974.
Le motivazioni di tale stato d’animo possono essere molteplici. Potete sentirvi sole perché qualcosa non sta funzionando nella relazione stessa o perché state affrontando una fase delicata, che può mettere a dura prova il legame di un tempo. In questi casi non sempre è facile aprirsi al proprio partner o chiedere aiuto.
Come si scatena la solitudine in una relazione?
Generalmente, c’è sempre un cambiamento netto che interviene a ridefinire i rapporti tra di voi e a scatenare la solitudine. Potrebbe essere l’inizio di una convivenza, la nascita di un figlio, un licenziamento o l’inizio di un nuovo lavoro ad incrinare l’equilibrio preesistente.
Trattenendo le proprie emozioni si rischia di entrare in un circolo vizioso che non fa altro che alimentare dubbi e incertezze. Se la comunicazione non è più una priorità, l’altro partner potrebbe non capire mai i motivi del vostro disagio. Le discussioni su interessi reciproci rischiano di cedere il passo a questioni riguardanti le sole necessità, le impellenze della casa o esigenze di genitorialità. Praticamente, perdiamo l’amore e l’affetto pur restando all’interno della coppia. Con questo tipo di comportamento, ci condanniamo da soli alla solitudine.
Cosa si prova ad essere soli in coppia
La solitudine è uno stato d’animo che più di altri rischia di deprimervi, con effetti rovinosi sulla salute fisica e mentale. Non si tratta infatti soltanto di angoscia emotiva, perché anche il fisico reagisce negativamente a questi stimoli. Il sistema immunitario si indebolisce e aumenta il rischio di risposte infiammatorie che possono causare malattie cardiovascolari.
Di conseguenza, cambiano anche le percezioni nei confronti del mondo esterno. Ansia e depressione vi inducono a vedere la realtà in modo distorto, innanzitutto perché incrinano la fiducia in voi stesse, e in secondo luogo perché vi portano a vedere solo il lato negativo dei vostri rapporti umani. Avete la sensazione che nessuno si prenda cura di voi, che non siano interessati al vostro stato emotivo e giudicate le vostre relazioni più deboli e problematiche di quanto non siano in realtà.
Percependo gli altri come distaccati e ostili, potreste assumere degli atteggiamenti scorretti tali da far allontanare chi vi circonda ancora di più.
Come combattere la solitudine in una relazione
Per uscire dall’isolamento emotivo in cui vi siete confinate, dovete sforzarvi di prendere l’iniziativa. È probabile che anche il partner avverta le stessa disconnessione emotiva, ma non abbia il coraggio di affrontare la situazione. Approcciate l’altra persona senza mettervi sulla difensiva, affrontando argomenti che vi stanno a cuore dimostrando di essere pronte ad ascoltare. Immedesimatevi nel punto di vista dell’altro, ma non aspettatevi da subito una reazione positiva: le abitudini sono difficili da cambiare, anche se la pazienza e la buona volontà riescono sempre a ripagare.
Col tempo acquisirete una maggiore comprensione dei sentimenti e dei pensieri del partner, capacità per approfondire il legame reciproco.
Cercate di riscoprire quelle piccole attenzioni quotidiane che rinsaldano l’intesa col partner e riprendete a condividere interessi comuni. Rispolverate attività che avevate accantonato, come anche semplicemente fare una passeggiata al tramonto o dedicarvi un pomeriggio di relax. Parlate di come vi sentite nell’affrontare questa nuova situazione.
Diverso il discorso se siete geneticamente predisposte a provare la solitudine. Instaurare un rapporto per cercare di colmare quel vuoto non funzionerà mai veramente: nessuna persona è la soluzione ad una problematica irrisolta.
