Post-vacation blues. Come riconoscere e combattere lo stress da rientro

Post-vacation_blues

C’è chi la aspetta tutto l’anno e chi invece la detesta. Di fatto l’estate è spesso sinonimo di vacanze. Lo stress e la fatica assorbita durante l’anno fanno spazio a relax e spensieratezza. Rispetto alle vacanze di una volta, concentrate di più durante tutto il mese di agosto, attualmente sempre più persone decidono per le vacanze spezzate. Solitamente un periodo a luglio e uno ad agosto. Ma non sempre questa distribuzione di ferie nei mesi estivi può essere sufficiente per evitare lo stress da rientro.

Gli inglesi la chiamano Post- Vacation blues, e si manifesta al rientro dalle ferie sia con sintomi fisici che psicologici. Difficoltà del sonno, cefalee, stanchezza, sono accompagnate ad un umore malinconico e a nervosismo.

Secondo i dati Istat più di 6 milioni di italiani soffrono di stress da rientro. Nella maggior parte delle situazioni si tratta di una fase passeggera che, solo in casi estremi, può necessitare di un supporto di tipo psicologico.

Quali sono dunque i rimedi per evitare di vivere la post-vacation blues?

• Se siamo ancora in ferie, godiamocele. Il vero problema, soprattutto per le persone maggiormente ansiose, risiede nell’incapacità di soffermarsi con il pensiero sul “qui ed ora”. Si è in ferie, ci si rilassa ma il pensiero corre già al rientro, con relativa tristezza e incapacità di godersi il momento. A chi è in ferie adesso, dunque, si consiglia di non pensare al dopo ma di dar valore e qualità ad ogni singolo momento della vacanza. Che si tratti di attività semplici o ricercate non importa, ciò che conta è non far correre il pensiero troppo avanti nel tempo. Solo al finire della vacanza possiamo iniziare a programmare qualche impegno una volta tornati a casa.

• Al rientro iniziate a schedulare delle attività e ad organizzare i vostri impegni. Potrebbe essere utile a tal proposito evitare di farsi travolgere da un carico di lavoro eccessivo al rientro dalle ferie. Evitate di fissare appuntamenti importanti o quanto meno distribuiteli nell’arco della settimana. Il fisico e la mente sono reduci da un periodo di riposo e quindi più la quotidianità viene introdotta gradualmente meno fatica faremo a rientrare nella routine.

• Diamo spazio a dei buoni propositi e cerchiamo di realizzarne almeno un paio. Molte persone vivono settembre come l’inizio di un nuovo anno, più che gennaio. La scelta di un’attività sportiva avviene spesso in questo periodo e passare dall’idea alla concretizzazione risulta una buona risorsa per scaricare stress e fatica da rientro.

• Settembre può regalare anche un nuovo inizio lavorativo. Potrebbe essere utile in questo periodo post-vacanza aggiornare il curriculum e arricchire il nostro percorso professionale con le energie incamerate durante le vacanze. È importante tornare ad essere proattivi.

• Poniamoci un paio di obiettivi da raggiungere nel medio periodo. Devono essere obiettivi realistici, quindi è importante essere consapevoli delle proprie risorse e di quanto il desiderio sia concretizzabile. Il rischio di promettersi cose di difficile realizzazione può essere un’arma a doppio taglio perché rischia di provocare solo delusione.

• Circondiamoci di ciò che ci fa stare bene. Che si tratti di attività culturali, sportive o di uscite con gli amici è importante evitare di creare una netta disparità tra ciò che si fa in ferie (quindi bello) e ciò che si fa durante l’anno lavorativo (quindi brutto). Il rischio altrimenti e di associare all’estate e alle vacanze ogni pensiero o attività positiva e stimolante, connotando quindi erratamente la routine quotidiana in modo negativo. A tal proposito potrebbe essere utile anche scrivere una lista di cose positive che viviamo nella nostra quotidianità.

Il miglior alleato del nostro rientro dalle vacanze, insomma, siamo noi stessi: lavorandoci un po’ anche le prossime ferie sembreranno meno lontane!

 

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