Cosa fare quando i bambini dicono le parolacce

Cosa fare quando i bambini dicono le parolacce? Questa domanda mi viene posta molto spesso dai genitori che arrivano nel mio studio anche molto preoccupati, convinti che la situazione sia difficile da risolvere.

La risposta può cambiare a seconda dell’età del bambino. In generale, si può affermare che i bambini inizino a dire le parolacce poco dopo l’inizio dell’asilo, che rappresenta la prima esperienza di vita sociale lontano dalla famiglia e dagli affetti.

L’atteggiamento dei genitori

In questa fase è importantissimo l’atteggiamento dei genitori, che devono prima di tutto fare in modo di evitare rimproveri severi, dal momento che il rischio è quello che il bambino percepisca la parolaccia come una trasgressione anche divertente e quindi come qualcosa da ripetere.

Un altro errore grave è quello di ignorare totalmente la situazione. In questo modo il bambino si sente autorizzato a continuare con il torpiloquio. A questo punto non mi resta che dare qualche consiglio specifico per destreggiarsi in queste situazioni.

Disapprovare

Ogni volta che il bambino dice una parolaccia è importante disapprovare in maniera chiara, così da rendere chiaro l’atteggiamento di contrarietà senza lasciarsi andare a rimproveri eccessivi, che sortiscono l’effetto negativo che ho ricordato poco fa.

Dare l’esempio

L’esempio dei genitori è fondamentale, soprattutto quando si parla di educazione all’utilizzo del linguaggio. Questo significa che i genitori, i modelli di riferimento principali del bambino in età prescolare, devono impegnarsi per primi a non dire parolacce.

Spiegare

Spiegate il significato offensivo dei termini, perché il bambino che dice le parolacce quasi sempre non è consapevole del significato dei termini che utilizza. Fondamentale è sottolineare davanti a lui la loro valenza offensiva.

Non inquisire

Evitate di chiedere con insistenza al bambino da chi ha sentito una determinata parolaccia (anche se avete il sospetto che si tratti di un adulto).

Complimentarsi

Fategli i complimenti quando smette di dire le parolacce: quando vi accorgete che il vostro bambino smette di dire le parolacce fategli i complimenti, in particolare se abbandona il torpiloquio quando è arrabbiato.

Osservare

Osservate il suo atteggiamento: se il torpiloquio si accompagna a un generale atteggiamento di aggressività e nervosismo è bene prima di tutto parlare con il bambino, che magari sceglie di esprimersi con le parolacce anche per palesare un disagio che vive quotidianamente nell’ambiente scolastico.

Bambini che dicono le parolacce

Se la situazione non si risolve è consigliabile rivolgersi a un terapeuta, soprattutto se vengono a galla anche episodi di violenza e prepotenza nei confronti dei compagni di classe.


Dr.ssa Miolì Chiung

La Dottoressa Miolì Chiung Ching Wang nasce a Milano all’inizio dei ruggenti anni ‘80. Cresce sotto la Madonnina tra la passione per il mare, per i libri e per la cucina. Dopo la laurea in psicologia clinica conseguita nel 2006 presso l’Università Bicocca e l’iscrizione all’albo degli psicologi nel 2008, perfeziona il suo profilo professionale attraverso numerosi corsi e master, formandosi anche come psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e come esperta di Metodo Feuerstain. Nel 2009 fonda lo Studio Salem, un progetto di ampio spessore incentrato sul benessere psicologico dell’individuo, dai processi di prevenzione fino a tutto quello che riguarda la cura.

 

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