Il Disturbo Post Traumatico da Stress: approfondimenti, sintomi e trattamenti

Eventi particolarmente traumatici, come per esempio essere stati vittime di calamità naturali, violenze o aver assistito dal vivo a episodi di efferata crudeltà, possono generare nelle persone che li hanno vissuti quello che in gergo medico viene chiamato PTSD, Posttraumatic stress disorder – in italiano Disturbo Post Traumatico da Stress.

Il Disturbo Post Traumatico da Stress è il più importante disturbo connesso all’esperienza di eventi traumatici. È stato codificato ufficialmente nel 1980 all’interno della terza edizione Manuale Dignostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-III).

Gli eventi traumatici

Per essere considerati “traumatici” gli eventi devono avere le seguenti 3 caratteristiche:

• Essere eventi accaduti direttamente alla persona. Come per esempio violenza sessuale, essere tenuti in ostaggio, essere stati vittime di incidenti stradali – eccetera;

• Essere eventi accaduti in qualità di testimoni. Per esempio aver assistito a gravi ferimenti o morti violente, essersi trovati di fronte a un cadavere – eccetera;

• Essere eventi di cui si è venuti a conoscenza. Aggressione personale o incidente subiti da una persona a noi cara, morte inaspettata di un membro della famiglia – eccetera.

Esistono, inoltre, dei fattori aggravanti, per cui le possibilità sviluppare un Disturbo Post Traumatico da Stress possono aumentare proporzionalmente all’intensità dell’evento traumatico subìto. Ma non solo. Il PTSD si trova spesso associato anche ad altri fattori come per esempio depressione o abuso di sostanze nocive, asocialità, somatizzazione.

Sintomatologia

Il Disturbo Post Traumatico da Stress può verificarsi anche a distanza di molti giorni (se non mesi) dall’evento traumatico scatenante e la sua durata può variare a seconda della sua intensità. Fino a diventare cronico, in casi estremamente stressanti.

In presenza di PTSD, il soggetto rivive con persistenza lo svolgersi dell’evento, attraverso ricordi spiacevoli e intrusivi, che sfociano in paura, sentimenti di impotenza e di orrore, incubi, attacchi di panico, isolamento sociale, ipervigilanza, insonnia, sbalzi di umori e suscettibilità.

Trattamento

Il Disturbo Post Traumatico da Stress rientra nella categoria più generale dei disturbi d’ansia e, come tale, può essere trattato in molteplici modi, tutti includibili nella psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Scopo di questa terapia è aiutare la persona affetta da PTSD a razionalizzare e controllare le sensazioni negative, esponendo il soggetto a tecniche di desensibilizzazione sistematica, gestione dell’ansia, rilassamento, eccetera.

Un altro approccio altrettanto valido è quello dei cosiddetti interventi preventivi, cioè trattare il soggetto immediatamente dopo l’evento. In questi casi, però, il problema principale è l’abbandono della terapia, soprattutto nei casi più gravi.

L’importanza del trattamento è testimoniata da molteplici studi che hanno evidenziato come PTSD non trattati abbia portato ad un’alta percentuale di cronicizzazione nei soggetti affetti.

Ad ogni modo, è bene precisare che non tutti i soggetti che hanno vissuto un evento traumatico sviluppano un Disturbo Post Traumatico da Stress. Come già ripetuto, anche in questo caso, molto dipende da fattori esterni e dall’intensità del trauma.

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