Stress a lavoro: come fronteggiare i colleghi prevaricatori

Tra le principali cause di stress a lavoro è possibile citare senza dubbio i colleghi prevaricatori, che si comportano in maniera aggressiva mettendo in atto degli atteggiamenti che possono essere inclusi negli atti di mobbing.

Cosa fare in queste situazioni? Sono purtroppo numerose le persone che mi chiedono aiuto per superare situazioni di stress a lavoro, con poche idee su come muoversi e con il timore di compromettere ulteriormente il clima lavorativo.

Ecco quindi qualche consiglio per aiutarsi, qualche suggerimento da mettere in atto ricordando sempre che queste situazioni, per evitare che si aggravino in maniera irrimediabile, dovrebbero essere affrontate con l’aiuto di un terapeuta.

Colleghi prevaricatori? Bando ai sensi di colpa

Il consiglio più importante per affrontare nel migliore dei modi un collega prevaricatore consiste nel mettere da parte il senso di colpa. Le difficoltà portate dall’atteggiamento aggressivo di questa persona non hanno nulla a che fare con il carattere e con le scelte di chi subisce e, troppo spesso, tende a mettere troppo in discussione i propri comportamenti e soprattutto le capacità professionali.

Non chiudersi in se stessi

Un’altra regola importante per fronteggiare i colleghi prevaricatori e prevenire i rischi di stress a lavoro consiste nell’evitare di chiudersi in se stessi anche sul posto di lavoro, per il semplice fatto che, comportandosi in questo modo, si rischia di fissare i pensieri sulla circostanza negativa, rendendo così più pesanti le mansioni professionali.

Dialogo in famiglia e con gli amici

In questi casi il dialogo con le persone più vicine fuori dall’ambito lavorativo è fondamentale. Parlare del disagio procurato da un collega prevaricatore e aggressivo è un modo sia per sfogarsi, sia una strategia per acquisire maggior consapevolezza delle proprie risorse personali.

Consultare un terapeuta

Non è per nulla semplice dialogare con un soggetto che adotta comportamenti prevaricatori sul lavoro. Non riuscirci non significa aver fallito alla base, ma semplicemente non avere a disposizione quegli strumenti che, grazie ai consigli di un terapeuta, possono aiutare ad affrontare meglio la situazione.

Stress a lavoro: calma e coraggio

Fare tutto ciò significa lavorare prima di tutto su se stessi e imparare a mantenere la calma, a non avere mai dubbi sulle proprie capacità lavorative e sulle doti personali, a trovare il coraggio di cambiare lavoro abbandonando una situazione impossibile da risolvere.

Essenziale è quindi acquisire quella flessibilità e quella fiducia necessarie a prendere in mano anche le circostanze più difficoltose e a volgerle a proprio favore, scegliendo di iniziare un nuovo percorso e, se il caso lo richiede, di denunciare chi mette in atto il comportamento prevaricatore.


Dr.ssa Miolì Chiung

La Dottoressa Miolì Chiung Ching Wang nasce a Milano all’inizio dei ruggenti anni ‘80. Cresce sotto la Madonnina tra la passione per il mare, per i libri e per la cucina. Dopo la laurea in psicologia clinica conseguita nel 2006 presso l’Università Bicocca e l’iscrizione all’albo degli psicologi nel 2008, perfeziona il suo profilo professionale attraverso numerosi corsi e master, formandosi anche come psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e come esperta di Metodo Feuerstain. Nel 2009 fonda lo Studio Salem, un progetto di ampio spessore incentrato sul benessere psicologico dell’individuo, dai processi di prevenzione fino a tutto quello che riguarda la cura.


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