Vietato urlare!

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I capricci e il comportamento “ribelle” dei bambini possono farci perdere la calma. La frustrazione dovuta agli atteggiamenti  dei figli può tradursi in urla e punizioni. Qualsiasi sia la motivazione, urlare è sbagliato!

Effetti negativi sui bambini.

Quando il bambino compie un gesto che mette a rischio la sua sicurezza, è opportuno alzare la voce per richiamare l’attenzione e avere una risposta istantanea. Questo è un esempio in cui, alzare il tono della voce è opportuno.

Se, in casa, urlate come forma di correzione e di educazione, otterrete risultati  completamente opposti a quelli che vi aspettavate.

Ciò accade perché, quando si grida, il bambino rimane più colpito dal tono di voce che dal concetto che gli si vuole trasmettere.

Ecco quali possono essere le conseguenze.

Sgridare regolarmente i bambini ha effetti negativi sul loro sviluppo e sulla loro autostima.

Se urlate contro vostro figlio ogni volta che ne combina una, crescerà con la convinzione che gridare è l’unico modo di comunicare e che chi urla di più vince. Inoltre,  questa aggressività la riverserebbe sugli altri bambini.

Poichè il bambino fa fatica a gestire la pazienza, quando urlate ottenete una doppia sconfitta.

Infatti da un lato non affrontate il problema, dall’altro non lo risolvete. Questo fa si che la vostra risposta sia povera e inefficace.

Come lo sgrido senza urlare?

È importante che evitiate di utilizzare regolarmente l’urlo come arma di correzione o addirittura come forma di comunicazione quotidiana.

Per farlo c’ bisogno che vi rendiate conto di come usate la voce:

lo stress e la stanchezza vi inducono ad alzare il tono?

Il vostro nervosismocondiziona il modo in cui parlate a vostro figlio?

Se vi state rendendo conto di avere questi atteggiamenti ecco un consiglio pratico e rapido per incominciare a cambiare rotta.

Per riprendere il bambino, senza dover per forza urlare, provate ad utilizzare quello che noi chiamiamo “rinforzo positivo”:

Sottolineate ciò che il bambino ha fatto correttamente e utilizzate frasi affermative per suggerirgli dei miglioramenti (invece di dire “non bere l’acqua con una mano” dite “usa tutte e due le mani per bere”).

Un’abitudine malsana.

Urlare non può essere l’abitudine e se volete veramente che i vostri figli notino la differenza quando siete davvero delusi da un loro comportamento è meglio abituarsi a usare toni di voce a livello moderato.

Tenere la voce alta tutto il giorno potrebbe addirittura portare a uno sforzo inutile della gola con risultati negative sulle corde vocali.

Per evitare tali conseguenze, cercate di non parlare da una stanza all’altra, idratate spesso la gola bevendo dell’acqua e rispettate (e fate rispettare) i turni di un dialogo per non farlo sfociare in continue sovrapposizioni dove ottiene la parola chi urla di più.

 

Dott.ssa Denise Repanati

Logopedista

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